Rally della Marca, fa Fiesta solo Albertini

29 Giugno 2017

E chi lo ferma più Stefano Albertini in stato di grazia con la Ford Fiesta Tam Auto. Dopo Elba e Millemiglia, il driver bresciano navigato dal concittadino Danilo Fappani ha vinto anche il rally della Marca mettendo una seria ipoteca sullo scudetto del Campionato Italiano Wrc. Niente da fare per Marco Signor e Patrick Bernardi, campioni in carica, decisi a lottare fino all’ultimo metro anche cambiando fornitore di Fiesta. Il secondo posto è il minimo sindacale conquistato tra strade amiche e un tifo caliente. Terzo gradino del podio per Corrado Fontana e Nicola Arena, ottenuto proprio all’epilogo sul Tomba piazzando il secondo “scratch” con la Hyundai i20. Sfortuna nera, invece, quella di Paolo Porro, nera come il copertone bucato della sua Focus che l’ha fatto scendere lento fino a Cavaso tanto da chiudere sesto, alle spalle del giovane Giuseppe Testa (Fiesta) ancora apprendista a questi livelli e di un Efrem Bianco (Fabia R5) molto ispirato. Gara che ha perso in mattinata due attesi protagonisti: Simone Miele (Citroen Ds3) finito dritto sparato fuori strada (equipaggio incolume), e Manuel Sossella (Ford Fiesta) limitato da un motore a rischio arrosto. La temperatura africana ha messo a dura a prova macchine e concorrenti, pubblico e addetti ai lavori, ma lo spettacolo è stato comunque di alto gradimento vista la folla nei punti strategici della passione. Aggiornata la classifica tricolore: 1. Albertini, 45 punti; 2. Fontana, 28; 3. Porro, 21; 4. Miele, 20; 5. Signor, 18. Il leader condanna gli avversari a due mesi di malinconia, sperando che l’Alpi Orientali a fine agosto dia loro una chance di riscatto.

 

PRIMO GIRO. Caldo torrido già in mattinata, asfalto bollente e si scivola molto. Albertini sul Cesen fa lo scratch in 14’34’’7. Signor a 1’’8, l’anno scorso fece 14’27’’5, cioè 9’’ in meno che dimostrano quanto adesso le condizioni di gara siano molto più dure. Porro terzo a 2’’2, Sossella a 5’’8 ma già gli bolle il cofano, Sciessere abbandona (idroguida). Primo Tomba dolce Miele in 8’36’’3, Signor 8’36’’7 a 0’’4 (8’30’’6 nel 2016), Fontana a 1’’5 e Albertini a 1’’9. Si va su Castelli e Signor in 7’52’’0 passa al comando. Albertini a 2’’4 e anche Porro a 6’’6 migliora il suo record (7’59’’9 anno 2013), forse a Monfumo il catrame è più fresco. Sossella sulla via di casa prima di arrostire il motore. Bianco ispirato in R5 su Forato (a 25’’2) e Bergantino (a 27’’4). Tra le S2000 guida Daprà con Basso a 10’’9, Santini a 40’’7. Vescovi prende il volo tra le S1600. E’ leader benvenuti in Classe R3C, Scopel a 13’’7 e Carraro a 26’’5 non demordono. Carella affonda i colpi in R2B, Andriolo a 29’’2 tiene staccato Saresera di altri 29’’5. Stival rileva in testa all’N3 Reccagni che abbandona, Rainer a 14’’8. N2 con Comarella e Stizzoli lontani 32’’2. Rivia guida i Suzuki della Rally Cup, duello tra Cogni e Peloso divisi da 0’’2.

 

SECONDO GIRO. Di nuovo Albertini sul Cesen in 14’30’’4 e ripassa a condurre. Signor cede 5’’8, Porro 7’’1, Fontana 7’’3. Il sole arroventa gli abitacoli, Michelini abbandona per guai elettrici, Bergantino stacca la posteriore sinistra. Bianco scala sesto assoluto dietro ai Wrc. Fontana fa un graffio al Tomba in 8’35’’1, Albertini a 0’’4 e Porro a 1’’8. Signor solo quarto perde altri 2’’2. Testa va col suo passo. Il più veloce è Biondoni in R5, Bianco lascia fare ma concede appena 0’’8. Tra Rivia e Cogni (R1B e Suzuki Cup) ci sono i 10’’ che il piacentino ha pagato a un controllo orario. Secondo e ultimo passaggio su Castelli congeniale a Signor, 7’50’’0, ma Albertini stavolta lascia solo 1’’4 e torna all’assistenza con un vantaggio di 2’’8. Porro a 19’’1 tiene fuori dal podio virtuale Fontana a 23’’3. Altro scratch di Biondoni in R5, Bianco conserva 43’’6 e non si preoccupa. Gara tribolata di Forato, terzo a distanza come gli capita di rado. Primati di Stival (N3) e Comarella (N2) quasi inattaccabili. Graffio di Cogni tra i Suzuki, Rivia conserva 6’’6. In gara ancora 58 degli 87 al via.

 

TERZO GIRO. Albertini tira il fendente decisivo: 14’29’’3 nell’ultimo Cesen. Signor a 5’’7 precipita a 8’’5 nel totale, gli altri dietro. Fontana a 8’’4 e Porro a 9’’9 ancora terzo, ma gli restano 2’’7 di margine sul concittadino comasco. Testa a 13’’2, i divari si consolidano. Bianco a 1’31’’1, primo degli R5 mentre Forato è quarto dietro anche a Biondoni e Baccega. Quasi tutto è deciso nelle Classi, ma sono le giapponesine a restare in bilico. Cogni in 17’23’’6 piazza il sorpasso, Rivia ora è secondo a 0’’4. Nomen omen, l’ultimo Tomba decide. Coglie l’attimo Fontana in 8’30’’5 per salire sul podio mentre Porro buca e fa 11’36’’4. Albertini chiude in 8’36’’2, Signor gli cede altri 3’’3 e chiude secondo a 11’’8, Fontana a 26’’0. Quarto il giovane Testa a 1’37’’5, il vicentino Bianco è ottimo quinto assoluto a 3’28’’3 davanti a Porro, protagonista tenace fino all’epilogo.

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