A Misano i vincitori della Coppa Italia Velocità 2021

27 Settembre 2021

Andrea Boscoscuro, Oscar Vivian, Massimiliano Fenu, Roberto Ferrara, Luca Pelabasto, Domenico Di Marco, Mauro Contu, Fabio Carminati, Nicolò Castellini, Alex Bernardi, Andrea Giacomezzi, Matteo Ceccarelli, Nicolò Sighieri e Diego Palladino i vincitori della Coppa Italia Velocità 2021.

Le ultime gare della Coppa Italia Velocità sono andate in scena oggi al Misano World Circuit. Ben 348 piloti si sono dati battaglia in quattro trofei per un totale di undici griglie e ventuno gare, questi sono i numeri del round conclusivo della Coppa che riunisce Trofeo Italiano AmatoriDunlop CupPirelli Cup e Yamaha R3 Cup.

TROFEO ITALIANO AMATORI (foto Fotoagenzia 31)

CLASSE 600 Base sabato – Gara estremamente combattuta e conclusasi sul filo di lana a favore di Massimiliano Fenu che per soli novantuno millesimi ha regolato Mirco Sadler, rinviando all’ultima prova l’assegnazione del titolo della 600 Base.

Inizio scoppiettante di Sadler che brucia il poleman Fenu ma questi si incolla al rivale e non lo molla di un metro. I due fanno il vuoto alle spalle dove Ferdinando Donati, Alessio Guarnieri e Carlo Mori si scambiano più volte l’ultimo gradino del podio poi andato a Donati.

A metà del penultimo giro Fenu passa a condurre prendendo un piccolo margine che mantiene sino la fine, chiudendo tutte le porte e rendendo inutile il forcing finale di Sadler. Quarto chiude Mori, poi Alessio Guarnieri completa la top five.  

Il giovane toscano Marco Bollini si è aggiudicato la categoria Rookie che si corre insieme alla Base ovviamente con classifica separata. Bollini, che è giunto settimo assoluto ha preceduto Nicola Bevilacqua e Elia Saponi.

Domenica – Massimiliano Fenu con la quarta vittoria consecutiva, riesce ad annullare il ritardo accumulato nella prima parte del torneo e per una manciata di punti ha la meglio su Mirco  Sadler e si aggiudica il titolo. Il padovano aveva una sola chance quella di vincere e lo ha fatto con determinazione, ha condotto quasi tutta la corsa, sempre tallonato oltre che da Sadler che nella fase centrale lo ha superato per un paio di giri, anche da Ferdinando Donati, caduto a poche curve dal traguardo quando era in piena bagarre per il podio e Federico Esposto. 

La gara è stata combattutissima con i piloti già citati che si sono battagliati dall’inizio alla fine. Poi l’epilogo con Fenu sul gradino più alto del podio che vale il campionato, quindi Esposto e lo sconsolato Sadler. Quarto Mori e quinto Donati nonostante la caduta, in quanto la bandiera rossa ha annullato il decimo giro con classifica al nono.

Come noto in questa classe corrono anche i Rookie, con classifica separata. Qui la vittoria in gara è andata a Marco Bollini, settimo assoluto, ma il campionato se lo è aggiudicato Nicola Bevilacqua davanti a Bollini e Giancarlo Regnicoli.

CLASSE 600 PRO sabato – Gara breve ma intensissima con colpi di scena a ripetizione nei due giri finali e vittoria di Massimo Gamba che partito dalla pole ha approfittato di qualche errore di troppo dei rivali. Allo start è stato il leader del torneo Roberto Ferrara a prendere la testa della corsa con Francesco Amati, Francesco Alagna e lo stesso Gamba ad inseguire. La scena non cambia sino al penultimo giro quando Gamba approfitta di un piccola distrazione dei rivali e in un sol colpo passa da quarto a primo, è bagarre e a farne le spese è Alagna che cade senza conseguenze. Si arriva all’ultimo giro con tre piloti in una manciata di decimi, Ferrara sbaglia e va lungo alla Quercia ne approfittano Gamba che allunga decisamente e anche il diretto rivale al titolo Amati per chiudere in sequenza. Ferrara riesce a conservare il terzo posto per soli due decimi dal ritorno di Sorrentino che quindi giunge quarto, leggermente più attardato Alessandro Peri coglie il quinto posto 

Domenica – Gara a Francesco Amati e titolo di campione 2021 a Roberto Ferrara, questa in sintesi l’esito finale della 600 Pro. Amati doveva vincere per tenere aperte le speranze di recuperare i punti che lo separavano da Ferrara e ha vinto, ma il sardo con una bella rimonta nella seconda metà della gara si è piazzato alle spalle del rivale rendendo quindi inutile la vittoria. La corsa è stata bella e combattuta con i piloti protagonisti del campionato che lo sono stati anche in questa circostanza.  La prima parte è stato un duello ravvicinato fra Amati e Massimo Gamba, che si sono più volte scambiati le posizioni, con Ferrara che controllava a distanza, poi dal sesto passaggio in poi il cagliaritano si è scrollato dalle spalle Alessandro Peri riportandosi sui battistrada. In breve ha avuto la meglio su Gamba, ma intanto Amati aveva allungato, a questo punto i giochi per il campionato erano chiusi a favore di Ferrara. La bandiera a scacchi ha sancito la vittoria in gara di Amati su Ferrara e Gamba, quarto Peri e quinto ma molto attardato Sorrentino.

CLASSE 1000 BASE sabato – Gara che ha visto due partenze a causa della rottura di una moto che ha perso olio e la conseguente scivolata di un pilota, in quel momento in testa alla corsa vi era Luca Pelabasto. Secondo start, con gara solo su cinque giri e questa volta è Leonardo Fanizzi a prendere la testa della corsa con Leonardo Fuoco, Pelabasto e Francesco De Pace alle spalle. I primi tre giri la situazione è abbastanza statica con Fanizzi che precede Pelabasto e gli altri che perdono leggermente terreno. La corsa si infiamma all’ultimo passaggio quando Pelabasto leader del campionato, passa al comando ma Fanizzi, secondo in classifica generale, non molla e torna a guidare la corsa, a questo punto vola letteralmente tanto da fare il giro veloce e precede il rivale di oltre un secondo sul traguardo. Il podio è completato da Michele Luciani protagonista di un bel finale che regola Fuoco e Aiolfi.

Domenica – Luca Pelabasto domina la corsa dall’inizio alla fine e oltre alla gara conquista anche il titolo. L’unico ancora in grado di contenderglielo era Leonardo Fanizzi già vincitore di gara uno, ma è caduto alla Quercia nelle primissime fasi della corsa, quindi a questo punto tutto facile per Pelabasto che nonostante le segnalazioni ricevute dai box ha proseguito guidando al meglio, rispondendo colpo su colpo ai vari tentativi portatigli nel finale soprattutto da Michele Luciani. Questi ha insistito sino l’ultimo giro per provare a strappare la vittoria al viterbese. Tutto inutile, perché come detto, Pelabasto non solo non ha mollato ma ha ulteriormente incrementato il vantaggio proprio nel giro conclusivo. Lorenzo Farinelli ha conquistato l’ultimo gradino del podio precedendo Adamo Borrielli e Andrea Orofino calato nel finale dopo essere stato a lungo a ridosso dei due battistrada.

CLASSE 1000 AVANZATA sabato – Grazie alla splendida vittoria in una gara dominata dall’inizio alla fine Domenico Di Marco conquista il titolo della classe 1000 Avanzata con una gara di anticipo.

La corsa svoltasi su cinque giri, in quanto la direzione gara ha deciso di ridurre tutte le corse del pomeriggio per terminare negli orari previsti, è stata un monologo di Di Marco che partito dalla pole ha incrementato il proprio vantaggio sino a chiudere con cinque secondi su Marco Puglisi che di pochi decimi ha preceduto Francesco Neri. Solo quarto Fabio Gazzarri unico pilota prima di questa gara in grado di contendere il primato a Di Marco. Quinto posto per Fabrizio Brandoli che ha recuperato diverse posizioni rispetto a quanto fatto nelle prove.

Domenica – Con già il titolo assegnato a Domenico Di Marco la gara è vissuta tutta sulla lotta per i restanti gradini del podio del campionato con protagonisti Fabio Gazzarri e Cristian De Noni, ma chi pensava che Di Marco avrebbe fatto una gara a risparmio non aveva fatto i conti con l’inesauribile voglia di vincere del pilota di Vasto. Infatti, pronti via e l’abruzzese prende subito le redini della corsa e non le mollerà più fino la bandiera a scacchi. Dietro è stata gara vera fra Gazzarri, Puglisi e Imbastaro, poi terminati nell’ordine, nello spazio di un secondo, mentre non è stato mai della partita De Noni che alla fine è terminato quinto ma abbastanza attardato. Gara sfortunata per Fabrizio Riccardo Scassa che dopo la caduta in gara uno, stessa sorte anche in quella odierna, quando era immediatamente a ridosso dei migliori. 

SUPERIOR CUP 1000 sabato – Va a Luigi La Placa la gara sprint della Superior Cup del Trofeo Italiano Amatori e quindi per il titolo tutto rinviato all’ultima prova, e pensare che il leader del campionato Mauro Contu che partiva dalla pole, era riuscito a prendere subito in mano le redini della gara che poi ha perso a favore di Angelo Raffaele Rubino per poi riprenderlo nel terzo passaggio. Gli altri del gruppo di testa non hanno mai mollato e il trenino di cinque piloti si è più volte scambiato le posizioni. Nella partita oltre a Contu e Rubino si sono inseriti anche Christian Micochero, la wild card Filippo Marino e La Placa, quest’ultimo è stato bravo ad approfittare di qualche incertezza dei rivali, prendendo in mano la gara al penultimo giro e vi è rimasto fino la fine, rendendo vani gli attacchi degli avversari. Così sul traguardo La Placa ha battuto Marino per un’inezia, poi leggermente staccato è giunto Rubino che così tiene aperto il campionato, quindi fuori dal podio Contu ha preceduto Micochero.

Domenica – Gara caratterizzata da doppia partenza infatti, a causa di un problema tecnico a una moto, è stata data bandiera rossa al quarto giro, in quel momento in testa c’era la wild card Filippo Marino con Luigi La Placa già vincitore della gara sprint del sabato ad inseguire, poi tutti i migliori in scia.

Procedura di quick restart e questa volta è Raffaele Rubino a bruciare tutti e prendere il comando delle operazioni con La Placa in scia, ma questi non chiude il primo giro che scivola senza conseguenze ed è costretto al ritiro.  Rubino prova ad allungare ma Marino non lo molla poi, subito dietro, Christian Micochero e Mauro Contu si limitano a controllare la situazione. Soprattutto Contu non prende rischi in quanto la posizione gli vale comunque il titolo.

All’ultimo giro Marino passa a condurre e vince in volata su Rubino che comunque si aggiudica il massimo punteggio in quanto il vincitore è una wild card, ma Contu si piazza subito alle spalle di Rubino e così chiude i conti e porta a casa il titolo 2021. Quarto giunge Micochero che precede Cirotto.

Rookie Challenge 1000 domenica – Week end sicuramente da ricordare per il trentunenne lombardo Fabio Carminati che grazie alla splendida doppietta, oltre a conquistare due vittorie consecutive, si aggiudica anche il titolo della Rookie 1000, scavalcando Gianluca Di Resta al comando della classifica generale prima di questo round conclusivo.

La gara è stata un monologo di Carminati, scattato dalla pole ha subito preso le redini della corsa guadagnando margine sui rivali ad ogni giro fino il terzultimo passaggio, quando ha tirato i remi in barca, dando l’impressione al gruppetto degli inseguitori, guidati prima da Massimiliano Contu e poi da Marco Luppi, di poter essere ripreso, ma il battistrada ha immediatamente ristabilito le distanze andando a cogliere il meritato successo che come detto gli vale anche il titolo. Alle spalle del dominatore della corsa sono giunti nell’ordine: Gallo, Luppi, Sallustro e Contu, solo ottavo Di Resta che partito malissimo ha recuperato ma non quanto sarebbe servito per mettere in dubbio il titolo di Carminati.

PIRELLI CUP

Gara uno sprint su cinque giri per le due categorie della Pirelli Cup. In gara uno 600 parte bene Lorenzo Petrarca che dalla prima fila riesce a chiudere in testa il primo giro. a metà gara Fabrizio Lai riesce a prendersi la leadership andando a vincere davanti al poleman Nicolò Castellini, terzo Lorenzo Petrarca. In gara due è battaglia tra Frabrizio Lai e Nicola Chiarini che si alternano più volte alla guida della manche. Fabrizio Lai è ancora una volta primo alla bandiera a scacchi seguito da Lorenzo Petrarca e Nicola Chiarini. Con il quarto posto Nicolò Castellini è campione Pirelli Cup 600 2021.

Nella massima cilindrata è Alex Bernardi il leader indiscusso che dopo aver ottenuto la pole position ottiene anche la vittoria in gara uno battendo Fabrizio Perotti all’ultimo giro, terzo Alessandro Delbianco. Gara due viene interrotta dopo soli tre giri per bandiera rossa. Restart con gara su cinque giri, Perotti guida il gruppo vincendo su Alex Bernardi che fa suo il titolo Superbike Pirelli Cup 1000 2021, terzo Doriano Vietti-Ramus.

DUNLOP CUP

Si conclude non senza sorprese la sfida finale della Dunlop Cup 2021 al Misano World Circuit. Ad aprire i giochi la classe regina sotto ad un cielo nuvoloso e temperature non particolarmente alte. Andrea Boscoscuro completa l’en plein nei PRO trionfando nella manche odierna con annesso giro veloce in 1’38.003, manche interrotta al settimo dei 10 giri attraverso l’esposizione della bandiera rossa a causa della caduta (senza conseguenze fisiche) di Serrapica Johnathan, con ordine d’arrivo riferito quindi al passaggio sul traguardo del giro precedente. Si tratta della settima vittoria su altrettanti round per il pilota del team MotoXracing e già campione 2021, capace di terminare la stagione a punteggio pieno con 233 punti avendo conquistato in tutti gli appuntamenti anche la pole position ed il best-lap della gara. In piazza d’onore nuovamente Diego Pellizoni: l’alfiere della squadra Suzuki Primera Liebre conclude il campionato al secondo posto con 147 lunghezze, forte dei 6 podi su 7 round. Medaglia di bronzo con un gap di oltre 5 secondi per Nicola Scienza , seguito da Simone Lotito e dalla wild card Luca Pedersoli. Dopo il podio di ieri, termina in sesta posizione il match odierno Crotta Elia.
Passando ai 1000 Rookie, sorride Andrea Giacomelli con la seconda vittoria del fine settimana in aggiunta al giro veloce: il portacolori del team BMW 100HP, incoronato matematicamente ieri Campione dell’edizione 2021, festeggia la quarta affermazione dell’anno davanti alle wild card Andrea Giannursini Raphael Keller. Sul podio salgono dunque uno stoico Nicola Ruggiero seguito da Massimiliano Cavicchioli.

Clima incandescente per la gara delle 600, con i titoli delle due categorie da assegnare proprio nell’ultima competizione. Dopo il secondo posto di ieri, nei Pro è il poleman del weekend Riccardo Picciuto a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi, grazie ad una prova caparbia che lo ha visto vincere il duello con Diego Tocca e Matteo Ceccarelli; ma è proprio quest’ultimo ad aggiudicarsi l’alloro con una seconda parte di stagione da incorniciare. Nulla da fare per Diego Tocca, che fallisce l’operazione recupero complice la sfortunata rottura del motore di ieri che lo ha escluso da Gara uno. Quarto posto per Giorgio Besana davanti alla wild card GiordanoTravagliati. Il giro veloce spetta invece a Giancarlo Cerullo, solo decimo ma capace di fermare il cronometro in 1’42.603.
Si ripete il podio di ieri nei ROOKIE, con Andrea Romagnoli terzo dietro a Fabrizio Stefano Airoldi e Nicolò Sighieri sul gradino più alto: il risultato odierno incorona Campione proprio il pilota della squadra Yamaha Alfonsi Racing viste le prove opache di Filippo Guadagni, oggi solo settimo a causa dell’infortunio che di fatto lo ha privato della lotta per vittoria finale. Da segnalare anche il giro veloce per Sighieri in 1’44.178. Le wild card Davide Donà, Federico Dal Pont e Patrick Zaccheo concludono rispettivamente quarto, quinto e sesto.

YAMAHA R3 CUP

Sono tre i protagonisti che si contendono il vertice del campionato, Federico Iacoi primo con sette punti di vantaggio su Emiliano Ercolani a cui segue Diego Palladino per soli due punti. Un round decisivo per laurearsi campione, una moto Yamaha R3 in palio, ed il titolo bLU cRU per l’accesso al Masterclass Yamaha.

In qualifica è Diego Palladino che segna il tempo migliore 1’51”212, aggiudicandosi la pole-position e l’orologio Brera.

La temperatura ottimale e le condizioni della pista hanno favorito molto il miglioramento dei tempi, in gara uno è Diego Palladino il vincitore, ma il campionato non si chiude e tiene ancora tutti con il fiato sospeso. Domenico Passanisi interpreta una bella gara alle spalle del pilota pugliese, mentre Emiliano Ercolani tiene saldo il terzo posto. Federico Iacoi perde qualche posizione per la bagarre ed il gioco delle scie che hanno visto combattere il gruppetto dei piloti più veloci. Nella classifica femminile Roberta Ponziani si prende la settima posizione assoluta, sale sul podio Irene Bramato in piena forma con ottimi tempi, al terzo posto sale Arianna Barale, prima volta nella Yamaha R3 cup ma già veloce ed a suo agio con la moto. La classifica Senior proclama con una gara di anticipo il titolo a Domenico Passanisi, in gara al secondo posto Tommaso Corsaro e Edoardo Quarta.

Una gara 2 da professionisti, all’insegna della sportività a cui vanno i complimenti a team e piloti per il comportamento nella competizione e per la correttezza alle verifiche tecniche eseguite sulle moto.

Iacoi, Palladino ed Ercolani non si mollano un attimo, nel gruppo anche Raffaele Tragni che ha dato dimostrazione del suo valore conquistando addirittura il terzo gradino del podio assoluto dietro ad Emiliano Ercolani e Palladino. Ercolani si aggiudica la vittoria della gara ed il titolo 2021 della classifica bLU cRU che gli darà accesso al Masterclass Yamaha, con la possibilità di muovere i primi passi all’interno del circus worldSBK con la Yamaha R3. Per la femminile, Irene Bramato si prende la prima posizione dopo la caduta di Roberta Ponziani, al secondo posto sul podio c’è Arianna Barale, mentre la classe Senior vede fuori dai giochi il titolato Passanisi che da spazio a Nicholas Di Teodoro, Alessandro Giacometti e Tommaso Corsaro.  Diego Palladino conquista il titolo di campione 2021, secondo a soli 2 punti Emiliano Ercolani. Sfuma per un soffio il titolo a Federico Iacoi, rimasto intrappolato nel gruppetto proprio nella volta finale.

Due piloti esordienti si sono messi in luce in gara 2, Edoardo Aquilano ed Emanuele Cazzaniga, che tengono il gruppo di testa fino a tre giri dal termine. Aquilano chiude settimo in volata a un secondo da Ercolani, Cazzaniga perde contatto nei tre giri finali ma chiude con un ottimo nono posto. Bene Guido Fina undicesimo, al rientro dopo un infortunio. Tra i piu’ giovani, in crescita Marco Truoiolo ed il giovanissimo Mattia Zampa.

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