GRAN CALDO PER I QUADCROSS E SIDECARCROSS

13 Luglio 2015

La giornata, dopo il briefing delle 8:30, si è aperta con le prove cronometrate e per l’occasione sono state accorpate Veteran e Sport e poi JF250 e Trofeo Centro Sud per il quale Castiglione del Lago rappresentava la sesta ed ultima prova dell’anno. Alle 11 in punto lo start di gara 1 Veteran con Cristian Pinoli lesto in partenza davanti a Silvano Grola e Davide Gigli. Al Campione Italiano 2014 basta un giro per prendere già 7 secondi di vantaggio sugli altri, aumentandoli via via fino ai 37” finali, ma come sempre è alle sue spalle che si scatena la lotta che ha coinvolto Gilberto Tacconi, Lorenzo Alfaroli, Roberto Casalini e Alessandro Savone. Davide Gigli in terza posizione, davanti ad Emilio Nelli e dietro Silvano Grola che decide di tentare un attacco negli ultimi due giri ai danni del bergamasco, il suo tentativo va a buon fine visto che sulle whoops riesce a passare agguantando il secondo posto di manche con Grola, Nelli, Alfaroli rispettivamente terzo, quarto e quinto. Dopo i “grandi vecchi” scendono in pista i giovanissimi della JF250, solo due in questo week end e i quattro del Trofeo Centro Sud con Alessandro Persichilli e Rodolfo Salustri in quel momento staccati di soli 16 punti ed in aperta lotta per la conquista del titolo 2015. Al via Roberto Vendetta scatta per primo dal cancelletto ma già sul panettone Salustri lo passa portandosi in prima posizione, seguito da Francesco Testa e Alessandro Persichilli. Paolo Galizzi quarto assoluto, ma primo di JF250 mentre Grigore Vieru fatica un po’ alle spalle di Vendetta. La gara mantiene gli stessi distacchi fra i primi tre, ma quando mancano circa 6 minuti al termine Persichilli decide di attaccare avvicinandosi a Testa per passarlo. Pochi metri dopo però il fattaccio: un problema al cambio lo costringe a rallentare e il romano si deve accontentare del terzo posto di manche, dietro Salustri e Testa, mentre Galizzi vinceva su Vieru. La Sport porta in pista 10 piloti e al via Mattia Papa, all’estrema sinistra, rimonta bene tutto il gruppo e si porta in testa battendo per pochi centimetri Simone Mangia, mentre Christopher Fulgeri e Gianmarco Monaci battagliano fra loro fino a sorpassare, al secondo giro, lo stesso Mangia. Davide Sciolfi, Marco Barbagli e Filippo Rossetto sono indietro e quando inizia il terzo giro si sbarazzano di Mangia che sta lottando con una manopola del manubrio che si sfila. Dopo tre giri Mattia Papa sta girando intorno all’1’53” e ha già più di 15 secondi di vantaggio su Monaci e Fulgeri ma quando mancano 10 minuti alla fine a Papa, sul salitone prima del traguardo, si spegne il quad e Monaci quasi lo raggiunge. Mattia riesce a riavviare il mezzo e a ripartire ma quando passa davanti ai cronometristi ha solo otto decimi di vantaggio. Fulgeri nel frattempo perde la sella del suo Yamaha e cerca di proseguire, ma non vi riesce ed è costretto a fermarsi in area assistenza per rimontarla perdendo posizioni e velleità di podio per la giornata. A due giri dalla fine Papa ha riguadagnato 11 secondi su Monaci mentre Davide Sciolfi si è portato in terza posizione davanti a Barbagli e Rossetto, ma è proprio a metà del penultimo giro che a Sciolfi si stacca la pedana sinistra ed è costretto a rallentare. Né approfittano Barbagli e Rossetto mentre Sciolfi taglia il traguardo con la pedana ormai quasi totalmente penzolante. A questo punto tocca ai Sidecarcross, 10 in gara per questo quinto appuntamento, e mentre Costa-Ravera scattano davanti a tutti nella mischia del via due mezzi si toccano e Mattoni-Corsini cadono. I soccorsi arrivano prontamente e Giada Corsini viene portata via per accertamenti ma per fortuna non ci sono ferite o conseguenze gravi. In pista intanto Costa-Ravera dominano mentre dietro di loro Pozzi-Ceresa e Bernardini-Bernardini si danno battaglia fino a 10′ dalla fine, padre e figlio sorpassano anche Hotmar-Pozzi. Nel frattempo Mattoni-Gualatrucci e Righi-Santolini si stanno affrontando mentre Gamba-Beraldo e poi Zunino-Cazzulo sono costretti allo stop. La gara finisce con il trionfo di Costa-Ravera mentre il duo Bernardini viene penalizzato per mancato rispetto della bandiera gialla e a Pozzi-Ceresa va la seconda posizione di manche davanti a Mattoni-Gualatrucci. L’Elite Internazionale schiera 9 piloti al cancelletto e al via Andrea Cesari soffia la prima posizione a Dani Vila, velocissimo, mentre Joao Vale è terzo davanti a Cinotti, Ruggeri, Perazzolo, Mastronardi e Montalbini, con Nicola Ciceri a chiudere. Il portoghese attacca subito e gli bastano poche curve per portarsi in testa mentre dopo un solo giro il Campione Italiano in carica, Montalbini, è già quinto e dopo tre giri è terzo. La situazione vede Joao Vale davanti a tutti con Cesari attaccato, Montalbini terzo e lo spagnolo Vila che subisce i sorpassi di Cinotti e Mastronardi che dopo poco supera anche il campano e si porta in quarta posizione. Il portoghese vince con 1”3 su Cesari e 17”4 su Montalbini. Solo ottavo Ciceri che paga la mancanza di allenamento e il gran caldo. Quando si riparte per gara 2 il caldo è asfissiante. La Veteran scende in campo dopo che la pista è stata lungamente bagnata e trova una fanghiglia non facile da affrontare ma che probabilmente inebria Grola che parte davanti e conquista l’holeshot. Ma la soddisfazione dura poco perché a metà del primo giro Pinoli è già in testa e se ne va. Alle sue spalle Casalini e Intrieri hanno qualche problema con il fango che non gli permette di vedere e rallentano. Davide Gigli ha avuto qualche problema in partenza ed è molto arretrato e come se non bastasse gli si stacca anche la sella ma riesce almeno a completare tutta la gara. La classifica vede vincere Pinoli, che si laurea Campione Italiano con una gara di anticipo, mentre alle sue spalle chiudono Grola e Nelli e questa è anche la classifica di giornata con Gigli quarto e Savone quinto. La JF250 e il Trofeo ripartono alle 15 e 30 circa e subito Salustri che conquista l’holeshot mentre è Grigore Vieru il più veloce fra i giovanissimi. Salustri va in testa con la chiara intenzione di vincere questa gara e lasciare il Trofeo a Persichilli, che questa volta attacca da subito passando Testa sulle whoops al terzo giro. Ma Salustri non fa neanche in tempo a vederselo alle spalle perché lo Yamaha del romano decide di rompersi in maniera assurda e si ferma. Gli altri lo vedono a lato pista e sono increduli. Salustri vince davanti a Testa e Vendetta, Persichilli non essendo riuscito a coprire il 70 per cento della gara non va a punti. A fine giornata, sul podio, tutti i piloti del Trofeo chiamano a gran voce Alessandro Persichilli al quale viene tributato l’applauso più bello e caloroso di tutta la giornata. Tocca alla Sport tornare in pista per gara 2 e questa volta è Simone Mangia davanti a tutti. Il romano conquista l’holeshot su Papa, Sciolfi e Barbagli con Carla Gamboni quinta al via nonostante un forte mal di schiena. Monaci è rimasto incastrato in partenza e precede Rossetto e Maicol Porracin. Dopo tre giri Papa è in testa mentre Sciolfi è secondo davanti a Barbagli e Fulgeri. La gara è vissuta sullo strapotere di Papa che va a vincere mentre, quando mancano circa 7 minuti alla fine, Barbagli con un assetto più affidabile passa Sciolfi proprio sulle whoops con un Monaci che volando basso si avvicina e passa dapprima Sciolfi arrivando poi a misurarsi con Barbagli. Ma la gara finisce prima dell’ennesimo colpo di scena e Papa vince, giornata e campionato, laureandosi Campione anche lui con una gara d’anticipo. Alle sue spalle ci sono Barbagli e Monaci e questa sarà anche la classifica della giornata. I sidecarcross si schierano tutti e dieci al cancelletto ma decisamente questa pista non è favorevole per loro. Costa-Ravera partono primi e si aggiudicano l’holeshot mentre Pozzi-Ceresa sono secondi e gli sfortunati Migno-Gattoni non riescono neanche a terminare la prima salita e si ritirano. Mattoni-Corsini di nuovo in pista partono bene e passano il duo dei Bernardini e Gamba-Beraldo nelle prime fasi della gara. Più o meno a metà gara finiscono fuori pista Righi-Santolini e Mattoni-Gualatrucci cadono dopo il panettone in atterraggio. La gara non si ferma ma di certo il ritmo cala un po’: Costa-Ravera conducono con 25” di vantaggio su Pozzi-Ceresa, mentre Gamba-Beraldo sono terzi e Mattoni-Corsini quarti inseguiti da Costa-Pedroni che proprio all’ultimo giro subiscono il sorpasso, in salto sul panettone, dei due Bernardini. A fine giornata Costa-Ravera festeggiano il loro titolo italiano e si affermano su Pozzi-Ceresa secondi e Costa-Pedroni, terzi. Manca solo l’Elite Internazionale per chiudere la giornata. Stavolta dal cancelletto si invola Mario Cinotti che ottiene l’holeshot ma subisce subito l’attacco di Joao Vale che si porta in testa mentre Cesari e Montalbini superano quasi subito Cinotti e il marchigiano si disfa anche, di potenza, di Cesari. Vuole andare a prendere il portoghese e Joao Vale sente la pressione ma riesce a non mollare e a reggere il ritmo che Montalbini infligge. Simone Mastronardi intanto supera Cinotti sulle whoops e si porta in quarta posizione e a questo punto i giochi sono fatti. Dalle retrovie però quando mancano 8 minuti alla fine risorge Perazzolo che passa Cinotti e quando sembra poter andare ad attaccare anche Mastronardi il motore cede e con una gran fumata bianca lo costringe a finire la gara al minimo. A tre giri dal termine Montalbini sparisce dal gruppo: anche il suo quad ha ceduto e lui da secondo che era finisce ottavo lasciando via libera ad Andrea Cesari che chiude secondo dietro Joao Vale e davanti a Mastronardi.

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