KIARA FONTANESI A IMOLA SI LAUREA CAMPIONESSSA DEL MONDO PER LA SESTA VOLTA

1 Ottobre 2018

Kiara Fontanesi centra il bersaglio grosso. Per la sesta volta conquista il tetto del mondo. È lei la più forte del mondiale Femminile Motocross. Campionessa del mondo davanti al pubblico amico, quello italiano, in una Imola gremita, appassionata come sempre accade quando si corre in riva al Santerno. Nella lunga storia dell’autodromo intitolato a Enzo e Dino Ferrari, Kiara ha scritto l’ennesima pagina di storia di sport. Un weekend impegnativo, il più difficile dell’anno perché in due manche le sorti del mondiale potevano prendere diverse sfaccettature. Nonostante la sua esperienza e il suo farsi trovare sempre pronta alla chiamata più importante, Kiara, ha vissuto un fine settimana di tensione. E solo alla fine della seconda manche ha potuto scacciare lo stress con un urlo liberatorio. Il sesto iride, in dieci anni di mondiale, un record assoluto. Una media impressionante di successi e ora il mondiale vinto in Italia. È quello che voleva a inizio stagione, quando è stato annunciato il calendario. È quello che ha ottenuto.

La portacolori della Yamaha e delle Fiamme Oro è stata guardinga in prima manche. Al via la Van De Ven è riuscita a passarla e rallentarla. Kiara per evitare il contatto ha perso tempo, ma con il passare dei giri si è rifatta sotto, nonostante un problema al setting della sua Yamaha che l’ha penalizzata. Poteva attaccare, ma sul più bello è stata ostacolata da diverse doppiate che di fatto le hanno tarpato le ali. Ha chiuso seconda, alle spalle della Van De Ven, e davanti a Papenmeier. Un risultato che non l’ha soddisfatta, soprattutto per i tre punti perduti nei confronti della rivale e per una moto che non le ha permesso di esprimersi al massimo.

La seconda manche si è aperta con Kiara in vantaggio di cinque lunghezze. Tensione massima e lei ha interpretato tutto al meglio. La sua Yamaha, rivista nella notte di sabato suona come un violino ben accordato e lei, Kiara, la guida al massimo. Parte bene, si accoda a Papenmeir e Van De Ven e dopo due giri passa entrambe proprio di fronte ai box, con due sorpassi perfetti senza prendere rischi. Una volta al comando ha preso un buon margine di sicurezza che l’ha proiettata verso la vittoria del Gran Premio d’Italia e del mondiale. La Van De Ven ci ha provato fino alla fine, ma senza colpo ferire. L’ultimo salto e poi il boato di gioia.

È ancora una volta lei la più forte del mondo. Splende il numero 1 sulla speciale maglia delle Fiamme Oro. Esplode la gioia, il pubblico italiano urla. È festa grande. Per la prima volta Kiara festeggia il mondiale davanti al suo pubblico. Un’emozione che rimarrà nel cuore per sempre.

La Fontanesi prosegue così la striscia di successi: sei. Nessuno come lei.

 

Kiara Fontanesi:” Una gioia che non riesco a raccontare. Troppo grande la soddisfazione di essere riuscita nell’intento di vincere il mondiale qui a Imola. Ho lavorato tutta la stagione per arrivare qui e vincere. Tre gare in Italia sono state stupende e Imola rimarrà nel mio cuore. Una pista mitica, un Gran Premio stupendo e un meraviglioso pubblico. Sono al settimo cielo.

La moto oggi andava a meraviglia. L’ho sfruttata appieno. Sono partita con l’obiettivo di vincere la manche. Non volevo arrivare seconda. Volevo vincere il Gp perché volevo rendere il mondiale ancora più speciale. Non era mia intenzione controllare la Van De Ven. L’ho passata in un punto sicuro e senza esagerare, poi ho imposto il ritmo e sono andata. Sapevo che Nancy era alle mie spalle e spingeva, ma io ho proseguito a fare la mia andatura. Anche con i doppiaggi sono stata cauta, ma incisiva. E poi il salto finale. La gioia ha tolto in un secondo tutto lo stress accumulato in questi giorni. Ci tenevo troppo a vincere qui. Ero emozionata prima della partenza, ma lucida. La sentivo la pressione, ma poi è svanita. Volevo vincere la manche e così non ho pensato al titolo. Non potevo mancare l’obiettivo. Sono partita rilassata e appena ho potuto ho dato la zampata. Fantastico. Ringrazio tutti: la mia famiglia, il team, la Yamaha, gli sponsor tutti i miei amici e tifosi. Bellissimo. Grazie a tutti. Questo sesto mondiale è qualcosa di magico. Era come lo avevo sognato a inizio anno quando il calendario dava tre prove in Italia”.

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