“Pedro” ed Emanuele Baldaccini dall’8 all’11 ottobre saranno al via con la

5 Ottobre 2020

Finalmente è arrivato il momento: dopo una carriera dedicata ai rally “Pedro” avrà la soddisfazione di prendere il via ad una prova di Campionato del Mondo in una gara di casa. L’occasione sarà ovviamente il prossimo Rally Italia Sardegna in programma dall’8 all’11 ottobre.

E così nemmeno il tempo di scrollarsi di dosso la polvere del Turkey Rally Marmaris, che per il pilota bresciano ed Emanuele Baldaccini è già arrivato nuovamente il momento di calarsi nell’abitacolo della Ford Fiesta MKII WRC 3 di casa M-Sport per prendere parte ad una delle gare più attese dagli appassionati di rally di tutto il mondo.

“E’ vero, la gara sarda è giustamente considerata uno dei rally più affascinanti e complessi di tutto il panorama mondiale – inizia a spiegare “Pedro” – si corre tra scenari splendidi, a tratti selvaggi, ma al contempo non bisogna assolutamente distrarsi, perchè il tracciato della corsa è tra i più complessi che si possano trovare in un rally: il fondo cambia continuamente e più volte anche nella stessa speciale, non ti lascia un attimo di respiro.”

I concorrenti dopo lo shakedown di giovedì 8 ottobre, nella giornata di venerdì, durante la prima tappa si ritroveranno subito ad affrontare uno dei tratti più difficili del rally come ci spiega “Pedro”: “Inizieremo subito con la sequenza delle prove “Tempio Pausania” ed “Erula – Tula”, che dovremmo ripetere per due volte in successione, per di più senza assistenza, penso che già qui si potrebbe decidere la gara o comunque avere una severa selezione. Dovremo stare veramente molto attenti.”

Soprattutto la speciale attorno a Tula sarà un test probante per uomini e mezzi come prosegue a spiegare il pilota bresciano: “Penso che la prova attorno a questo bellissimo territorio sia tra le più difficili e selettive di tutto il panorama mondiale, perchè nello stesso tratto cronometrato i concorrenti si ritroveranno a correre su un un fondo che cambia continuamente, passando dallo sterrato al fango, dalla ghiaia al cemento, qui la scelta dei pneumatici la farà da padrone e non a caso…. ci troviamo vicino al paese di nascita del tecnico della Pirelli Terenzio Testoni!” chiude “Pedro” sorridendo…

Parlando delle altre prove spettacolari il portacolori di M-Sport chiaramente non dimentica alcuni dei punti più spettacolari dell’intera gara: “Il salto che c’è sulla prova di Monte Lerno penso che sia uno di quelli che non ti dimentichi facilmente, ma dobbiamo stare molto attenti a non farci prendere troppo la mano è un attimo atterrare male e volare fuori.

Come dovremo stare attenti fino all’ultimo metro di gara, perchè anche la Power Stage finale non sarà una passeggiata – prosegue “Pedro” – lo scenario è bellissimo, penso sia una delle più belle Power Stage del mondiale: correremo tra le dune di sabbia ed il mare, ma il percorso avrà continui cambi di ritmo e sarà ricco di “trappole” tra salti, rocce e appunto la sabbia che potrebbero mettere fine alla tua corsa a pochi metri dal traguardo.”

Scendendo nei particolari, “Pedro” analizza quella che sarà la sua prima esperienza al Rally Italia Sardegna: “ E’ chiaro che per noi avrà un sapore particolare questa gara, devo dire che c’è anche un po di emozione correre per la prima volta una gara del Mondiale Rally in casa. Sotto l’aspetto tecnico per noi sarà molto complicata e difficile perchè oltre a non avervi mai preso parte, a causa della vicinanza con il Rally della Turchia, non potremo fare i test pre gara e prenderemo in mano la nostra Ford Fiesta MKII M-Sport solo durante lo shakedown. Chiaramente il nostro obbiettivo sarà terminare il rally ed accumulare esperienza. Come se non bastasse poi l’intrinseca difficoltà di una gara come questa – prosegue “Pedro” – dobbiamo anche tenere conto del maltempo che ha imperversato in quest’ultimo periodo anche in Sardegna, che ha reso ancor più difficili e soprattutto insidiose le prove, e di questo vorrei personalmente fare un plauso agli organizzatori che si stanno prodigando tra mille difficoltà per far si che il rally abbia il suo regolare svolgimento. A questo proposito vorrei concludere sottolineando anche il grande lavoro che ACI Sport ha fatto in quest’anno difficile per tutti per portare l’automobilismo sportivo italiano ai vertici mondiali. Non solo tra i rally, riuscendo tra i pochi a mantenere in calendario la tappa del Mondiale arrivando a proporne anche un’eventuale seconda a fine stagione, ma anche con la Formula 1, una cosa mai successa e che richiede un impegno, una dedizione e soprattutto una passione per la propria disciplina non indifferenti.”

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