11 Ottobre 2017
Lo stereotipo di una Trieste votata alla decadenza è definitivamente tramontato. Parola di sindaco Roberto Dipiazza, il quale, martedì 10 ottobre in Sala Azzurra del Municipio del capoluogo giuliano ha presenziato alla conferenza stampa che ha illustrato la seconda edizione della Mitteleuropean Race.
Il primo cittadino, che era accompagnato dall’assessore competente Massimo Bucci, ha detto che la città “sta volando” e ben vengano pertanto manifestazioni capaci di proporla sulla ribalta internazionale. Una quarantina le auto previste alla partenza, di cui un buon trenta per cento di produzione anteguerra, vale a dire pezzi molto esclusivi il cui valore fa il paio, in termini di investimento, al mercato immobiliare, che in taluni casi viene addirittura superato al momento su dove indirizzare la scelta per impegnare delle risorse, come ha sottolineato Riccardo Novacco, uno dei tre ideatori (gli altri due sono Maurizio De Marco e Susanna Serri) della gara di regolarità classica, il quale ha pure ricordato l’importante appuntamento a Portopiccolo nella serata di venerdì 13 ottobre con Corrado Lopresto, chiamato ad una relazione sul tema del restauro e della conservazione di pezzi unici della storia delle quattro ruote.
L’architetto e imprenditore milanese si è dedicato in particolare alle auto italiane. La Mitteleuropean Race è stata disegnata da Maurizio De Marco, autentico esperto di gare di regolarità nonché vincitore di una Mille Miglia. Sono 81 le prove conometrate lungo il percorso di 330 chilometri. Insomma, un impegno notevole tra Italia e Slovenia, dato che la gara si spinge fino a Portorose e Pirano. Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, Francesco Cipolla, vice presidente del Coni del Friuli Venezia Gilia e Maura Lenhardt, direttore dell’Aci Trieste.
