Rally della Carnia, dominio netto di Porro

10 Luglio 2017

Poiché la matematica non è un’opinione, le Wrc con molti cavalli in più “devono” stare davanti alle R5. Disequazione confermata al 4. Rally della Carnia con il trionfo bis di Paolo Porro e Paolo Cargnelutti su Ford Fiesta Wrc, inarrivabile per le “cugine” dell’ovale blu meno dotate sotto il cofano. Senza dimenticare i valori di piede del driver comasco, protagonista nel tricolore asfalto, che non ha lasciato scampo ai rivali firmando il miglior tempo nel crono spettacolo di sabato sera (“Voltois”) e oggi nelle ripetizioni di “Feltrone”, “Verzegnis” e “Passo Pura”. Anzi, migliorando lui e tutta la compagnia a ogni passaggio, grazie alle favorevoli condizioni di asciutto. Corsa comunque combattuta in ogni frazione e pareva che il duello per il podio riguardasse le R5 di Dimitri Tomasso (Fiesta) e Claudio De Cecco (Hyundai i20). Invece prima l’uno a metà gara (guasto elettrico) e poi l’altro nel finale (motore) hanno ceduto la scena a Michele Buiatti e Nicola Cescutti, bravi a cogliere l’attimo con le rispettive Fiesta. Quarto posto appannaggio del bolzanino Bernd Zanons (Peugeot 207 S2000) davanti al trentino Daniele Tabarelli (Mitsubishi Lancer), sfida tra “autonomie” al volante con spettacolari derapate e controsterzo. Poi tre Renault Clio Williams in linea, quelle di Giancarlo Cunegatti, Giampaolo Boria e Stefano Miotto. Top-ten completata dall’altra Peugeot S2000 di Alberto Martinelli e la Clio R3C di Andrea Casarotto. Divario minore nelle Classi quello tra le Clio S1600 di Massimiliano Miranda e Paolo Rigoni (2’’7). Giancarlo Cunegatti si è imposto in A7, Carlo Zinutti in A6. Tra le vetture produzione successo di Fabio Soravito in N3 e Claudio Caldart in N2. Rally della Carnia promosso dal pubblico e dagli addetti ai lavori e “il prossimo anno faremo ancora meglio”, promette Matteo Bearzi di Carnia Pistons. Al traguardo 48 equipaggi dei 71 al via, dura selezione perché nessuno ha voluto risparmiare il mezzo. CLASSIFICA: 1. Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta) in 1:00’05.3; 2. Buiatti-Visintini (Ford Fiesta) a 1’20.7; 3. Cescutti-Crosilla (Ford Fiesta) a 1’40.2; 4. Zanon-Piceno (Peugeot 207) a 1’43.0; 5. Tabarelli-Marchiori (Mitsubishi Lancer Evolution Ix) a 2’20.3; 6. Cunegatti-Righetti (Renault Clio Williams) a 3’55.6; 7. Boria-Doriguzzi Breatta (Renault Clio Williams) a 4’26.4; 8. Miotto-Silvi (Renault Clio Williams) a 4’30.9; 9. Martinelli-Calligaro (Peugeot 207) a 4’36.0; 10. Casarotto-Cangini (Renault Clio Rs) a 4’37.3.

 

PRIMO GIRO. Secondo pronostico comanda Porro senza problemi. La Fiesta Wrc marca 4’33’’2 su Feltrone, 7’03’’5 su Verzegnis e 9’42’’0 su Passo Pura dove l’anno scorso il comasco aveva fatto 9’47’’2 con la versione Rrc. Dietro è battaglia tra vetture R5, anche se non mancano le incursioni in zona nobile di Zanon con la Peugeot 207 S2000. Tomasso (4’38’’9), Cescutti (7’06’’9) e Buiatti (9’48’’2) si dividono la gloria degli scratch con le rispettive Fiesta. Fa corsa a sé Tabarelli solitario in R4 con la sua Lancer. Sfida a tre in A7 tra Boria, Miotto e Cunegatti su Clio Williams. In N2 guida Marangon (Honda Civic) su Caldart (Peugeot 106) staccato di 3’’9. Già dieci i ritiri.
SECONDO GIRO. Prosegue il viaggio in testa di Porro, 6’50’’8 su Verzegnis e 9’30’’2 sul Pura, abbassando di netto. Due “graffi” in R5 di De Cecco, 6’55’’8 e 9’30’’4 a un soffio dal battistrada, a 34’’2 nel totale. Il manzanese si riprende la piazza d’onore anche perché sparisce dalla scena Tomasso causa tilt elettrico. Terzo Buiatti a 43’’5 da Porro e 9’’3 da De Cecco. Zanon tiene Cescutti a 3’’2. Miotto nuovo leader in A7 su Boria (a 7’’4) e Cunegatti (a 8’’8). Paronuzzi recupera su Meneghetti che guida la R2B. Ritirate le “dame” Turk-Festa (Alfa 147) e Melchior-Silotto (Peugeot 106) per noie meccaniche.

TERZO GIRO. Porro non lascia neanche le briciole: chiusura da padrone su “Feltrone” (4’25’’8), “Verzegnis” (6’41’’4) e “Passo Pura” (9’19’’9). Non vede il traguardo De Cecco, forse si è rotto un collettore dello scarico. Cescutti con l’ultimo acuto non toglie a Buiatti la gioia d’argento. Zinutti super in A6 concede il Passo Pura a Peressutti. Vince Meneghetti in R2B ma nel duello degli scratch di Classe lo batte Paronuzzi 5 a 4.

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