Rallye San Martino 2018, nel mirino di Sossella la Fiesta del leader

10 Settembre 2018

Chissà come sarà la classifica del Campionato Italiano Wrc tra una settimana esatta, al termine del quinto e penultimo round stagionale. Il Rallye San Martino tra venerdì 14 e sabato 15 settembre potrebbe rimescolare le carte, ridare slancio ai segugi, o avvantaggiare ancora la lepre prima del gran finale a Como. Di sicuro c’è che questo weekend a ruote ferme basta appena a tirare il fiato dopo le emozioni del Friuli e a spostare il focus dell’obiettivo sulle Dolomiti.

MOSSA DEL CAVALLO. Si può immaginare come una partita a scacchi la disfida della serie asfaltata. A Manuel Sossella (punti 35) tocca la mossa del cavallo per avvicinare il re Stefano Albertini (55). Deve passare davanti a Corrado Fontana (36) ed evitare l’attacco dell’ariete Paolo Porro (23). Senza trascurare o magari sperando nell’eventuale impiccio di qualche torre isolata (vedi Luca Rossetti in Friuli), che potrebbe agevolare la strategia d’attacco.

GAS A MARTELLO.“Poche storie – taglia corto Sossella –, sappiamo che serve la gara perfetta per battere Albertini”. Cioè magari replicare l’impresa del Marca, a giugno scorso: Sossella primo, Fontana secondo, Albertini terzo; la Fiesta P.A. Racing davanti alla Hyndai i20 Hmi e alla Fiesta Tamauto. Risultato che farebbe del Rallye San Martino un trampolino di lancio per il rush finale a Como, dove il coefficiente maggiorato (1,5) darà maggiori chance a tutti.

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO. Sossella può vantarsi di essere l’unico finora ad avere battuto al traguardo Albertini da due anni a questa parte. L’anno scorso, proprio a San Martino, ci riuscì anche Marco Signor, però il suo rivale fu costretto al ritiro nella penultima prova speciale. Orgoglio, dunque, ma anche pregiudizio: il “cavaliere” vicentino non può permettersi di sbagliare. Ha già scartato un risultato non correndo al Salento e deve salvaguardare la macchina perché non avrebbe budget per riparazioni importanti.

IMPERATIVO NON SBAGLIARE.“Io e il mio navigatore Gabriele Falzone – puntualizza – ci siamo abituati, ma la nostra gara d’attacco la facciamo comunque. Poi non sempre tutto gira per il verso giusto e quindi i risultati non sono all’altezza delle aspettative e degli sforzi profusi. Ora il calendario ci dà una mano, mettendo due prove così vicine. Complicano un po’ la vita per via di lavoro e famiglia, ma sportivamente parlando sono una manna dal cielo per chi, come noi, non può fare test e sta fermo tanto tempo tra una gara e l’altra. Tornare subito in macchina a San Martino è un’opportunità da sfruttare al meglio”.

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